UN PO' DELLA MIA VITA IN FATTORIA
Ogni giorno accudiamo con amore e pazienza gli animali; il cibo, una copertura e le coccole sono ciò di cui hanno bisogno.
Per i recinti utilizziamo materiali come il legno e le reti, ma le intemperie spostano e distruggono tutto il lavoro che si fa anno dopo anno. Ci rimbocchiamo le maniche e senza scoraggiarci li risistemiamo.
Nei primi mesi dell’anno, la neve incombe e con il trattore la spaliamo; carichiamo la
caldaia
di legna per riscaldare casa.
I lavori non mancano mai!
Approfittiamo di fare manutenzione alle nostre strutture interne.
I mesi passano, la neve si scioglie e tornano a vedersi i campi; la terra bagnata dallo scioglimento della neve crea avvallamenti e buchi portando via detriti e spazzatura di alcuni maleducati, eccomi in veste di spazzina!
Il sole inizia a scaldare e le giornate si dedicano alla pulizia dell’aia, si pulisce l’orto dalle erbacce, si pota per dare la possibilità alle piante di crescere forti e robuste.
Tutto è sempre collegato e dipendente dalle condizioni atmosferiche, perciò non c’è una data precisa di inizio lavori, bisogna sempre essere pronti!
La prima a fiorire è la lavanda che alle 4:00 di mattina si deve trebbiare a mano e raccogliere al fine di portarla a distillare fresca, otterremo così l’olio essenziale e l’acqua distillata.
Dopo aver potato, tagliato l’erba con la trincia e decespugliato attendiamo le ciliegie e i duroni che raggiunta la loro maturità ci arrampichiamo sugli alberi per raccoglierle con delicatezza e tanta pazienza. Questo procedimento viene utilizzato anche per gli altri alberi da frutto.
Abbiamo scelto di preservare l’ambiente che ci circonda sostenendolo con una produzione
biologica e i nostri animali ci offrono il loro letame per poter concimare i raccolti,
perciò,
le quantità dei prodotti non saranno mai elevate.
Non mettendo alcun tipo di prodotto chimico, il frutto va raccolto e mangiato o cotto
per
delle squisite marmellate e confetture che proponiamo nelle colazioni altrimenti spunterà il
vermetto.
In primavera trapiantiamo gli ortaggi nell’orto e da quel momento ci dobbiamo ricordare di innaffiare, tenere monitorato dalle erbacce, alzare le piante con le canne e coprire dal sole creando una serra.
Il mese di agosto è perfetto per andare nel bosco e portare a casa la legna, il lavoro è impegnativo così iniziamo la giornata con una super colazione e siamo pronti per tagliare, caricare nel carro, portare a casa, scaricare, segare a misura per la stufa e impilare la legna.
Inizia la pulizia del castagneto con il decespugliatore, a seguire il rastrello e se si vuole si brucia il fogliame raccolto per preparare il sottobosco alla raccolta delle castagne. In attesa del momento migliore per loro le troviamo a terra e tutti i giorni si sale nel castagneto per il raccolto.
I guanti e un bel pantalone lungo da lavoro sono l’abbigliamento principale da utilizzare in campagna o nel bosco.
QUESTE PAROLE VOGLIONO FAR CAPIRE LA FATICA E IL LAVORO CHE C’È DIETRO LA NOSTRA AZIENDA E AL PRODOTTO, VOGLIO DARE UN PERCHE’ AL PREZZO ASSEGNATO AD UN PRODOTTO NON BELLISSIMO MA DI OTTIMA QUALITÀ, PERCHÉ NON POSSO ESSERE SEMPRE IN CUCINA MA È FONDAMENTALE PER ME LAVORARE LA TERRA PER PORTARE IN TAVOLA I NOSTRI PRODOTTI, PERCHÉ NON SEMPRE IL CELLULARE PRENDE, TUTTO CIÒ PER SALVAGUARDARE 43 ETTARI DI TERRENO.